Cosa rappresenta per lei la gara Saint-Ursanne-Les Rangiers?

È una delle gare più belle del Campionato, molto veloce e tecnica. Ci vado ogni anno con un approccio diverso rispetto alle altre gare. Si vive con un'intensità incredibile.

Qual è il punto culminante?

Non ce ne rendiamo davvero conto, ma è comunque straordinario che questa gara vicino a noi sia inclusa nel Campionato Europeo della Montagna. Lì scopriamo piloti di grande fama e auto eccezionali.

Quale consiglio darebbe a un avversario?

Ai miei avversari direi di frenare più volte durante la salita 😉

Seriamente, in realtà bisogna mantenere la velocità in ogni punto chiave come il garage Grippon, il Maran… e questo condiziona tutta la salita. Per il pilota che inizia ai Rangiers, è importante prima di tutto conoscere il percorso e non spaventarsi nelle prime salite. Bisogna cercare di più le traiettorie che i tempi.